NEWS: La Freetime riporta la pallamano a Manfredonia
Un gruppo di ex atleti della Libertas rilancia la pallamano sipontina
Dopo tredici di anni di buio, la pallamano a Manfredonia rivede la luce.
L’ultimo campionato disputato da una squadra sipontina risale al 1994, quando la “Libertas” ben figurava in serie C e riempiva, ad ogni incontro, il palazzetto dello sport di via Scoloria.
Dopo questa interessante parentesi, una profonda crisi societaria ha tolto a Manfredonia la pratica di una delle discipline più spettacolari dell’intero scenario sportivo.
La Puglia da anni domina la scena nazionale e internazionale con Champions vinte dalla storica Telenorba Conversano e con l’attuale Casarano ritenuta fra le formazioni più forti d’Europa.
L’entusiasmo che ha spinto un gruppo di ex atleti del passato si è già dovuto scontrare con gli annosi problemi che da sempre attanagliano lo sport locale: gli impianti e i capitali.
Sul secondo punto riducendo al minimo i costi di abbigliamento (anche a costo di usare materiale degli anni scorsi!) si deve far fronte all’iscrizione e alle spese per la gare interne e per le trasferte; con l’aiuto di qualche appassionato e autoassandosi si è riesciuto a rimediare.
Più complicata è la questione riguardanti l’impianto presso cui allenarsi e dove disputare le gare ufficiali. Ad oggi ci sono solo promesse, ci si augura che non si finisca come nel 1994, quando si fu costretti ad emigrare a San Giovanni Rotondo.
Il presidente, Raffaele Di Bari, si mostra molto fiducioso perché è certo, com’è accaduto in passato, che in questo paese, ci saranno tanti ragazzi che si avvicineranno a questa disciplina. “A loro vorremmo assicurare le strutture necessarie e tutta la nostra passione per uno sport di squadra che ha le sue radici nella lealtà e nel rispetto dei compagni e degli avversari.”
Coach della neonata Freetime sarà Michele Armillotta, anch’egli ex giocatore e convinto nella necessità e nella riuscita di questa iniziativa.
Dopo tredici di anni di buio, la pallamano a Manfredonia rivede la luce.
L’ultimo campionato disputato da una squadra sipontina risale al 1994, quando la “Libertas” ben figurava in serie C e riempiva, ad ogni incontro, il palazzetto dello sport di via Scoloria.
Dopo questa interessante parentesi, una profonda crisi societaria ha tolto a Manfredonia la pratica di una delle discipline più spettacolari dell’intero scenario sportivo.
La Puglia da anni domina la scena nazionale e internazionale con Champions vinte dalla storica Telenorba Conversano e con l’attuale Casarano ritenuta fra le formazioni più forti d’Europa.
L’entusiasmo che ha spinto un gruppo di ex atleti del passato si è già dovuto scontrare con gli annosi problemi che da sempre attanagliano lo sport locale: gli impianti e i capitali.
Sul secondo punto riducendo al minimo i costi di abbigliamento (anche a costo di usare materiale degli anni scorsi!) si deve far fronte all’iscrizione e alle spese per la gare interne e per le trasferte; con l’aiuto di qualche appassionato e autoassandosi si è riesciuto a rimediare.
Più complicata è la questione riguardanti l’impianto presso cui allenarsi e dove disputare le gare ufficiali. Ad oggi ci sono solo promesse, ci si augura che non si finisca come nel 1994, quando si fu costretti ad emigrare a San Giovanni Rotondo.
Il presidente, Raffaele Di Bari, si mostra molto fiducioso perché è certo, com’è accaduto in passato, che in questo paese, ci saranno tanti ragazzi che si avvicineranno a questa disciplina. “A loro vorremmo assicurare le strutture necessarie e tutta la nostra passione per uno sport di squadra che ha le sue radici nella lealtà e nel rispetto dei compagni e degli avversari.”
Coach della neonata Freetime sarà Michele Armillotta, anch’egli ex giocatore e convinto nella necessità e nella riuscita di questa iniziativa.
Antonio Baldassarre
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pubblicato il 4 settembre 2007
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